giovedì 18 ottobre 2012

Sento che qualcosa sta cambiando (post un po' melenso)


Come scrivevo qui l'inizio della mia storia con la Biondina non è stato idilliaco.. anzi.. per dirla tutta mi chiedevo spesso se avessi fatto il passo giusto al momento giusto, con tanto di "come ti permetti di pensare una cosa simile?".
Il mio rientro in ufficio non è stato per niente traumatico. Mi sono seduta al mio posto, davanti al mio PC, avevo gli occhi che brillavano e le mie orecchie gioivano al suono delle dita che picchiettavano sulla tastiera.
L'inserimento di Beona al nido è stato una passeggiata di salute, per lei che era troppo piccola per capire e per me che avevo davvero bisogno di una pausa da lei. Ho provato quasi vergogna quando le altre mamme dicevano di aver trattenuto a stento le lacrime quando le maestre avevano comunicato loro che potevano abbandonare l'asilo. Un po' di vergogna la provo ancora oggi perchè un pezzettino di me non fa che pensare che c'era qualcosa di anomalo nel mio atteggiamento.
Ho sempre sostenuto di non essere nata per fare la mamma full-time, anche se poi mamma lo sei a tempo pieno anche se parti e te ne vai per una due giorni di svago-cazzeggio-alcool.a.go.go perchè la testa e il tuo cuore sono sempre lì.
E vi confesserò.. quando l'orologio segnava le 15 (ora in cui esco dall'ufficio e mi dirigo all'asilo) mi è capitato di pensare "di già?"
Non ne vado fiera.. non mi sto vantando ma non posso negare che questo è stato il mio modo di essere mamma per diverso tempo.
Oggi, che è passato quasi un anno dall'inizio di questo delirio, sento che le cose stanno prendendo una nuova piega. Sto vivendo una nuova sfumatura dell'essere mamma.. mi correggo, del mio essere mamma.
Lunedì mattina guidavo verso l'asilo nido e ogni tanto sbirciavo lei nello specchietto retrovisore. Beona e i suoi occhietti assonnati, le guance piene e un po' rosse, la bocca carnosa a forma di cuore, le manine che abbracciavano Minnie e i suoi capelli biondi che adesso più che biondi sono color oro. 
Nelle orecchie avevo ancora il suono del suo parlare.. cosa dice non si sa ma quella voce che parla mi fa impazzire. Con gli occhi la vedevo usare il telecomando come telefonino e improvvisare una conversazione telefonica. Vedevo i suoi occhietti furbi fissarmi ansiosa di sentirsi dire "brava" e allargare la bocca in un sorriso felice al suono di quella parola che la riempie di soddisfazione.
Già.. Mi dispiaceva separarmi da lei che sta diventando una personcina e ho avuto una gran voglia di fare inversione e tornare a casa, a fare la mamma full-time.


4 commenti:

  1. Quante volte ho questa voglia...poi però il tragitto casa-asilo, è così breve che non ho il tempo di cambiare idea, ma sempre più spesso mi trovo a pensare che fare la mamma è il mestiere più bello del mondo.

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  2. come mi ritrovo in quello che scrivi... sarà sempre più un crescendo vedrai, non si amano follemente da subito i figli, almeno per me non è stato così... ma con il tempo, concedendosi degli spazi e non vivendo in simbiosi si scopre che non se ne può davvero farne a meno e ti chiederai "ma com'è possibile che prima non fosse così"?!

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  3. ok ok , ti sei lasciata andare per un momento un pò così. Ti perdoniamo? Siiiii :)

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