venerdì 19 ottobre 2012

Prime parole... Ho il dono!


Ore 7,00 di stamattina
La Biondina seduta sul seggiolone con la faccia ancora a forma di cuscino ma una parlantina che neanche Paolo Bonolis. Che poi mi chiedo da chi avrà preso dato che io e suo padre stiamo alla logorrea come Lady Gaga sta alla sobrietà.
Io con un occhio all'orologio e con l'altro fingo calma imboccandole l'interminabile zuppa di latte che ogni mattina mina la nostra, un tempo collaudata, tabella di marcia.
Tra un boccone e l'altro lei insiste con una parola e qualcosa mi spinge a lanciarmi in un "gira alla ruota" casalingo dove non mi è permesso comprare vocali o scegliere consonanti.
Io (unica concorrente): "PALLA!"
Lei (Antonella Elia in miniatura): -__-
Io: "AHRARARA" pensando che in fondo che ne poteva sapere lei dei Fichi d'India
Lei: O_o???
Io: "LAURA!!!"
Lei: :) :) :)
BINGO! DIN-DIN-DIN-DIN!!!
Io sconvolta! No.. non perchè la quinta parola pronunciata da mia figlia è il nome della sua educatrice (passano del tempo insieme 5 giorni su 7, sette ore al giorno, da più o meno sei mesi).
Non posso credere di essere riuscita ad indovinare al terzo tentativo, mezz'ora dopo essermi svegliata, una parola pronunciata in un modo piuttosto criptico da una piccola-me di 11 mesi e mezzo.
Allora ho anch'io il dono!!! Sì, quel dono che hanno le mamme. Avete presente quando i loro pargoli dicono "ammacabanane bubude bai", voi che pensate WHAAAT???, mentre la solerte mammina risponde "certo amore che ti dò un bicchiere d'acqua" e voi non vi capacitate.. ma come diavolo ha fatto a capire?
Beh, questo è il dono! Un po' come Tracy Hogg che nel suo libro "il linguaggio segreto dei neonati" sostiene che noi genitori abbiamo il compito di interpretare il pianto dei neonati.
Se piange con la A semi-aperta vai tra' che sono coliche. Se piange facendo MEEEEEE non ti puoi sbagliare, è ora di tirare fuori la riserva di latte. E via discorrendo..
Una volta finito il libro ho pensato che frequentare un corso di sud-koreano (sud perchè mettici anche il dialetto.. è più impegnativo) sarebbe stato più facile e invece no! L'orecchio ci fa veramente l'abitudine.
Perciò la Hogg Theory si può applicare tranquillamente anche alle prime paroline.
Ah! il dono!! Ce l'ho!!! Anche io e Beona parleremo in codice un giorno!
Ecco, mi sento un po' più mamma oggi!

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